La bilocazione, don Bosco e un gatto…

La bilocazione, don Bosco e un gatto…

Che cosa c’entra il gatto di Schrödinger con San Giovanni Bosco? Te lo spiego in questo racconto che parla di bilocazione! Si legge nelle “Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco di Giovanni Battista Lemoyne, Vol. XIV, Ed. 1933” che Il 14 ottobre 1878 Don Bosco era certamente a Torino. Nella stessa giornata, alle porte di un villaggio della regione francese del Rodano, un carrettiere incontrò uno strano prete, dal viso molto stanco. Lo invitò a salire sul carro e lo condusse a casa propria per permettergli di riposare. La moglie del carrettiere propose al sacerdote di fermarsi a pranzo e, mentre gli serviva da mangiare, gli raccontò le proprie disgrazie: in particolare di un figlio che da qualche tempo era rimasto cieco, sordo e muto. Il prete raccomandò alla signora di pregare, rassicurandola che sarebbe guarito. Poi, improvvisamente, scomparve. I due cercarono senza esito il sacerdote, finché giunsero le balie che assistevano il ragazzo gridando che un sacerdote era entrato in casa e, pregando su di lui, lo aveva miracolosamente guarito. I genitori non seppero chi ringraziare e soltanto anni dopo scoprirono in un libro un ritratto di San Giovanni Bosco. Il sacerdote che avevano ospitato (e che aveva guarito il figlio) era proprio lui! Come poteva trovarsi contemporaneamente in due (o tre) luoghi lontani tra loro? Per capirlo ci verrà in aiuto la fisica quantistica ed in particolare un esperimento detto “del gatto di Schrödinger” che prevede che un gatto venga chiuso in una scatola, con un dispositivo radioattivo ed una fialetta velenosa. Tranquilli: non faremo del male a nessun gatto. Finché la scatola rimane chiusa non si può sapere se il gatto verrà ritrovato vivo o morto. Allo stesso modo il principio di indeterminazione di Heisenberg ci insegna che l’elettrone di un atomo può trovarsi in qualsiasi posizione attorno al suo nucleo. Il fenomeno viene descritto in fisica quantistica come “sovrapposizione di stati”, ovvero: una particella può trovarsi in tutti gli stati possibili finché non viene misurata (finché la scatola non viene aperta). Non ti lascerò oltre con il fiato sospeso e ti dirò che la multilocazione è prevista scientificamente dalla fisica quantistica ed è stata prodotta ed osservata in laboratorio a livello subatomico. Un esperimento condotto nel 2019 da ricercatori delle università di Vienna e Basilea ha riprodotto il fenomeno della sovrapposizione quantistica: duemila atomi si sono trovati in due posti diversi nello stesso istante! Sorprendente vero?

Alessandro Ginotta

Tratto dal libro:
SORPRENDERSI CON DIO
Risposte semplici, tra scienza e fede, per domande complicate
di Alessandro Ginotta
Tau Editrice
ISBN: 979-12-5975-180-5
https://www.taueditrice.it/libro/sorprendersi-con-dio/

Per maggiori informazioni sul

Stefan Rinner, Ernst Werner: On the role of entanglement in Schrödinger’s cat paradox, Central European Journal of Physics 02/2008; 6(1):178-183

E. Schrödinger: Die gegenwärtige Situation in der Quantenmechanik [La situazione attuale della meccanica quantistica], Die Naturwissenschaften 23 (1935) 807–812, 823–828, 844–849; citazione a pag. 812. Articolo originale tradotto in lingua inglese