Cadorna - San Pio - bilocazione

Bilocazione? Sorpresa: la fisica quantistica la prevede!

12 novembre 1917, Prima Guerra Mondiale. A Caporetto, nei pressi di Gorizia (oggi in Slovenia) si sta consumando la peggior sconfitta mai registrata dall’Italia: 11.600 connazionali deceduti, 30 mila feriti, 350 mila sbandati, 300 mila prigionieri e 400 mila profughi. È notte. Il comandante supremo del Regio Esercito italiano, Generale Luigi Cadorna, esautorato dall’incarico e con il peso di tutte queste vite umane sulle spalle, solo, in una stanza di palazzo Zara a Trieste, estrae la rivoltella dalla fondina. In quel momento percepisce un intenso profumo di rose e viole. Poi scorge davanti a sé un giovane frate. Il generale è sorpreso perché la porta della stanza è chiusa e nessuno sarebbe potuto entrare, ma ascolta quest’uomo vestito con un saio, dallo sguardo dolce e dalle mani fasciate, che gli sta davanti. I due parlano un po’, finché il religioso riesce a convincere Cadorna a deporre l’arma e a desistere dal proprio intento suicida.

Il generale, che non aveva mai visto prima Padre Pio da Pietrelcina (all’epoca aveva 30 anni e le sue mani portavano già i segni delle stimmate) non lo riconosce. Ma, qualche anno dopo, sente parlare di lui. Così, in gran segreto, si mette in viaggio per San Giovanni Rotondo. È curioso di capire se quel frate sia proprio quello che gli aveva salvato la vita. Giunto nella cittadina pugliese incontra dei cappuccini che lo informano che Padre Pio lo stava aspettando. Cadorna è doppiamente sorpreso, perché nessuno sapeva del suo arrivo. Scorge San Pio ed ha il tempo di esclamare: «Ma questo è proprio il frate che è venuto da me!». E il santo risponde: «Generale, l’abbiamo passata brutta, quella notte!». Sorprendente vero?

La bilocazione. Un fenomeno che parrebbe inspiegabile. Eppure la meccanica quantistica ci ha abituati a certe “stranezze”… 

La rivista Wired, nell’ottobre 2019, ha titolato così: “Gioie della meccanica quantistica: duemila atomi si sono trovati in due posti diversi nello stesso istante”. Una particella che appare in due posti contemporaneamente: è la sovrapposizione quantistica, una delle tante particolarità della fisica subatomica. L’esperimento è stato condotto dai ricercatori delle università di Vienna e Basilea, guidati dal dott. Yaakov Y. Fein, della Facoltà di Fisica di Vienna, che scrive sulla rivista Nature Physics: “I nostri risultati mostrano un eccellente accordo con la teoria quantistica e non possono essere spiegati in modo classico”. E, se ci riesce la scienza, ti sorprende ancora che un santo si possa bilocare? A tra sette giorni sul Corriere della Valle con altre notizie sorprendenti!

Alessandro Ginotta